Wolfgang Benz
Wolfgang Benz (Ellwangen, 9 giugno 1941) è uno storico e scrittore tedesco che è stato direttore dal 1990 al 2011 del Centro di Ricerca sull'Antisemitismo della Technische Universität Berlin[1].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Wolfgang Benz è nato a Ellwangen nel land del Baden-Württemberg il 9 giugno 1941. Ha insegnato storia ed è divenuto un esponente autorevole a livello internazionale nel campo delle ricerche sull'antisemitismo e sull'Olocausto.[2]
Benz si è preparato studiando storia e scienze politiche a Francoforte sul Meno, Kiel e Monaco di Baviera ottenendo il dottorato nel 1968 con Karl Bosl presso l'Università Ludwig Maximilian di Monaco.
Campi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Durante la sua carriera si è interessato di vari temi storici.
Numero delle vittime dell'Olocausto
[modifica | modifica wikitesto]Durante il suo incarico presso presso l'Università tecnica di Berlino concluse che il regime nazista durante gli anni compresi tra il 1933 ed il 1945 aveva sterminato un numero enorme di ebrei. Stimò che il numero di persone di fede ebraica o ritenute tali fosse uccise fosse compreso tra i 5,29 e i 6,2 milioni. A tali conclusioni arrivò quando fu possibile accedere agli archivi governativi nell'Europa dell'est attorno agli anni novanta. Prima di lui si erano già interessati al tema Raul Hilberg[3], Lucy Dawidowicz[4] e Martin Gilbert.
Antisemitismo e islamofobia
[modifica | modifica wikitesto]Benz nei confronti dell'islamofobia vede un parallelo con la situazione dell'antisemitismo e si inserisce nel dibattito con accademici come Edward Said, Matti Bunzl, Brian Klug, Sabine Schiffer, Nasar Meer e vari altri.[5].
Controversie
[modifica | modifica wikitesto]In qualità di presidente della Fondazione per il Memoriale dell’Olocausto si espresse contro la proposta di realizzare a Berlino un monumento per ricordare le vittime polacche del nazismo. Scrisse una lettera aperta al presidente del Bundestag mettendo in guardia contro la possibile "nazionalizzazione della memoria" mentre era necessario, a suo avviso, conservare una visione non focalizzata su alcuni specifici Paesi. Lo proverebbe anche il fatto che vi fosse una richiesta anche da parte dell'Ucraina di costruire un memoriale per le vittime ucraine. In alternativa propose invece la realizzazione di un centro di documentazione su tutti i crimini dell'occupazione tedesca. [6]
Opere
[modifica | modifica wikitesto](Selezione parziale)
- L'Olocausto, Torino, Bollati Boringhieri, 1998, ISBN 978-88-3393-555-3.
- (DE) Wolgang Benz e Walter H. Pehle, Lexikon des deutschen Widerstandes (Enciclopedia della Resistenza Tedesca), pp 321-325, Francoforte sul Meno, S.Fischer Verlag GmbH, 2001, ISBN 978-35-9615-083-0.
- Wolgang Benz, Storia illustrata del Terzo Reich, Torino, Einaudi, 2005.
- (DE) Enzyklopädie des Nationalsozialismus, Stuttgart, C.H. Beck, 2007, ISBN 9783423344081, OCLC 237018788.
- I protocolli dei savi di Sion la leggenda del complotto mondiale ebraico, Milano Udine, Mimesis, 2009, ISBN 9788884838087, OCLC 488668367.[7]
- (DE) Antisemitismus und "Islamkritik" : Bilanz und Perspektive, Berlin, Metropol, 2011, OCLC 763145318.
- Wolfgang Benz con Sara Berger, Marcello Pezzetti, Michele Sarfatti, Bruno Vespa, Sandro Bondi, Renzo Gattegna, Alessandro Nicosia e Tullia Catalan, 1938 Leggi razziali - una tragedia italiana, Roma, Cangemi Editore, 2016.
- (DE) Der Holocaust, München, C.H. Beck, 2018, ISBN 9783406728358, OCLC 1032359409.
- (DE) con Matthias Simmich; Ines Reich; Anja Tack; Andreas Kossert et.al., Potsdam 1945 und die Neuordnung der Welt, Berlin, DIE MARK BRANDENBURG - Verlag für Regional- und Zeitgeschichte, 2020, ISBN 9783948052089, OCLC 1151705909.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) A Concise History of the Third Reich - About the Author, su ucpress.edu. URL consultato il 27 gennaio 2021.
- ^ (DE) Handbuch des Antisemitismus - Wolfgang Benz (Hrsg.), su pw-portal.de. URL consultato il 26 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 31 gennaio 2021).
- ^ (DE) Christoph Dieckmann, Fritz Bauer Institut, Frankfurt am Main, R. Hilberg: Anatomie des Holocaust, su hsozkult.de. URL consultato il 27 gennaio 2021.
- ^ Lucy Dawidowicz.
- ^ (EN) Farid Hafez, Comparing Anti-Semitism and Islamophobia: The State of the Field, su https://crg.berkeley.edu/publications/islamophobia-studies-journal-volume-3-issue-2-spring-2016. URL consultato il 28 gennaio 2023.
- ^ (EN) German politicians block Polish WWll memorial in Berlin, su rmx.news. URL consultato il 27 gennaio 2021.; corriere.it, https://www.corriere.it/opinioni/20_gennaio_17/crimini-nazismo-memoria-collettiva-o-linee-geografiche-6c34540a-3945-11ea-9ce1-c716cef22a3b.shtml?refresh_ce . URL consultato il 28 gennaio 2023.
- ^
- I protocolli dei savi di Sion. La leggenda del complotto mondiale ebraico, su sissco.it. URL consultato il 26 gennaio 2021.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Mona Körte, Von Schöpfern und Schurken : to B. or not to be ; [Festschrift für Wolfgang Benz zum 65. Geburtstag], Berlin, Metropol, 2006, ISBN 9783938690406, OCLC 915785156.
- (DE) Lucy S Dawidowicz, Der Krieg gegen die Juden : 1933-1945, Wiesbaden, Fourier-Verlag, 1986, ISBN 9783925037085, OCLC 174073229.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Olocausto
- Negazionismo dell'Olocausto
- Antisemitismo
- Neoantisemitismo
- Pseudostoria
- Revisionismo storiografico
- Soluzione finale della questione ebraica
- Temi propagandistici dell'antisemitismo
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Wolfgang Benz
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Opere di Wolfgang Benz, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Opere riguardanti Wolfgang Benz, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Wolfgang Benz, su Goodreads.
- (EN) Wolfgang Benz, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 109162932 · ISNI (EN) 0000 0001 2284 0383 · SBN CFIV017112 · LCCN (EN) n80123239 · GND (DE) 12008581X · BNE (ES) XX853833 (data) · BNF (FR) cb12025348w (data) · J9U (EN, HE) 987007583738805171 · NSK (HR) 000112300 · NDL (EN, JA) 00758459 · CONOR.SI (SL) 16719459 |
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